Una pausa nella caccia al moriglione mentre il resto del calendario venatorio rimane in vigore.
Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha emesso una decisione di sospensione della caccia al moriglione in Calabria, scatenando un dibattito tra gli amanti della caccia e le organizzazioni ambientaliste. La sospensione entra in vigore in attesa dell’udienza che si terrà l’8 novembre.
La svolta giuridica è stata presa in risposta alle preoccupazioni sollevate da diverse associazioni, tra cui Lipu, Wwf, Lac, Enpa, Lav e Legambiente, che hanno sollevato dubbi sulla caccia al moriglione nella regione.
Il decreto 514/2023 della prima sezione del Tar ha quindi deciso di sospendere temporaneamente la caccia al moriglione in Calabria in attesa dell’udienza di novembre. Questa decisione è stata accolta con interesse sia dai sostenitori della tutela della fauna che dai cacciatori.
È importante notare che, almeno per il momento, il resto del calendario venatorio rimane in vigore. Il Tar ha deciso di non esprimersi sulla data di chiusura della caccia a beccaccia, turdidi e uccelli acquatici. La decisione sulla stagione di caccia alla moretta verrà presa solo una settimana prima dell’udienza di merito, che si terrà il 1° novembre. La caccia al combattente e alla tortora, cacciabili solo fino all’8 ottobre, non è stata modificata.
Questa decisione del Tar ha quindi creato una pausa nella caccia al moriglione in Calabria, consentendo alle autorità e alle parti interessate di esaminare ulteriormente la situazione. Il dibattito sulla gestione della fauna selvatica e sulla caccia in Italia rimane aperto, e l’udienza dell’8 novembre sarà un momento cruciale per definire il futuro delle attività venatorie nella regione.