Dal luglio 2021, i Centri di Lavorazione Selvaggina della Toscana hanno dimostrato un impegno costante nella solidarietà, donando oltre 2.200 chili di carne pregiata, il cui valore commerciale si attesta intorno ai 45.000 euro, al Banco Alimentare. Questo progetto benefico continua a portare frutti positivi, con sette Centri che hanno recentemente aderito al nuovo avviso pubblico, prevedendo ulteriori donazioni.
La vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, insieme all’assessore regionale alla salute, Simone Bezzini, ha presentato i risultati raggiunti finora e annunciato il nuovo bando. Saccardi ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come un investimento regionale di circa 8000 euro abbia generato donazioni di carne dal valore oltre cinque volte superiore. Il nuovo bando segna una transizione da una fase sperimentale a un programma più strutturato e organizzato.
Bezzini ha enfatizzato l’aspetto della sicurezza alimentare di questo progetto, evidenziando come il controllo della carne degli ungulati abbattuti (80 mila all’anno) consenta di monitorare la salute della selvaggina, garantendo prodotti sicuri e di qualità per la distribuzione.
Il rappresentante del Banco Alimentare ha elogiato l’iniziativa, che permette di utilizzare la carne degli ungulati abbattuti a beneficio delle famiglie bisognose, contrastando lo spreco alimentare.
Il presidente dell’ATC Siena, Roberto Vivarelli, ha sottolineato la rilevanza sociale dell’iniziativa, evidenziando che questa carne può aiutare coloro che altrimenti avrebbero difficoltà ad acquistarla.
L’avviso è stato pubblicato sui siti delle ASL toscane, e i rimborsi dei costi sostenuti dai Centri di Lavorazione Selvaggina saranno finanziati attraverso le ASL. La distribuzione al Banco Alimentare coinvolgerà diverse figure e istituzioni legate all’attività venatoria e al controllo degli ungulati, garantendo la sicurezza alimentare e una distribuzione efficace di questi alimenti preziosi.