Campionato Provinciale a Capocontro (Arezzo)

Sabato 8 settembre ad Arezzo, Civitella in Val di chiana, nella splendida cornice della tenuta di Capocontro, presso la Zac Lecci Alti messa a disposizione del Dr. Piergiuseppe Migliorini, si è conclusa, con una manifestazione di alto livello, la stagione agonistica 2018 dei cani da seguita su cinghiale. Nell’occasione sono stati premiati cani e conduttori che hanno partecipato alle gare organizzate dalla Federcaccia di Arezzo, sotto la sapiente guida di Domenico Coradeschi, Giovanni Giusti, responsabile organizzativo e Silvia Mafucci responsabile tecnico del campo di gara di Capocontro coadiuvata dal sempre presente Mauro Cetoloni, ormai consolidato come tra i più selettivi d’Italia. Si sono confrontati nelle classi singolo, coppia e muta oltre mille cani, motivo di orgoglio degli organizzatori è stata la partecipazione di concorrenti, non solo locali come avvenuto per anni, ma provenienti da altre regioni, alcuni distanti centinaia di chilometri. La fiducia dimostrata dai concorrenti è stata il vero successo della manifestazione.

L’articolo prosegue a pagina 10 del numero 56 di Cinghiale&Cani in edicola.

Medicina: effetti uditivi uso armi da fuoco

L’uso delle armi da fuoco danneggia l’udito. E’ questa una considerazione certa. Le armi più diffuse sono senza dubbio le pistole ed i fucili. Occorre distinguere l’uso ai fini sportivi che si effettua all’interno dei poligoni di tiro rispetto all’uso all’aperto nelle battute di caccia.
Chi utilizza le armi all’interno dei poligoni e usa sistemi di otoprotezione difficilmente subisce traumi acustici. Per esempio molti militari utilizzano le armi solo all’interno dei poligoni e non hanno deficit uditivi.

L’articolo prosegue a pagina 30 del numero 56 di Cinghiale&Cani in edicola.

Gare: 1° Trofeo “Terre Matildiche”.

Con il termine Terre matildiche si intendono i territori che furono dominio di Matilde di Canossa. Canossa si trova a circa 30 km da Reggio Emilia e le terre matildiche si estendevano da Mantova, a Reggio Emilia fino al Parmense, al Modenese e al Ferrarese, tuttora si intende per Terre matildiche propriamente dette questi territori. Alla morte della contessa Matilde (1115) le terre arrivarono ad estendersi fino al mar Tirreno, inglobando tutta la Toscana (escluso l’Arcipelago Toscano), quasi tutta l’Emilia, la zone della Lombardia compresa tra il Lago d’Iseo e l’Adda, l’Umbria occidentale e la Maremma laziale.

Nell’articolo, il resoconto dettagliato del 1° Trofeo  “Terre Matildiche”.
L’articolo prosegue a pagina 48 del numero 55 di Cinghiale&Cani in edicola.

Veterinario: I Forasacchi, un pericolo concreto

In questo numero la nostra sezione dedicata al veterinario ci illustra la problematica del forasacco, un insidia per tutti i cani. La parola “forasacco”, è un termine generico che sta ad indicare le reste delle graminacee, ovvero quelle spighe accomunate dalla peculiarità di penetrare sia all’interno di orifici naturali (es. cavità nasali, bocca, occhio, condotto uditivo, apparato genitale) che attraverso lo strato integro dell’epidermide del cane grazie alla loro forma lanceolata ed a una zigrinatura superficiale, poco visibile ad occhio nudo.

L’articolo prosegue a pagina 34 del numero 55 di Cinghiale&Cani

Orientamenti del Club francese circa il Gascon Saintongeois

Con questo scritto non intendo riaprire il rapporto sistematico recentemente concluso con la Redazione di Cinghiale & Cani, questo si inquadra invece nel contesto di quanto concordato al momento della chiusura che qualora fossero sopraggiunti argomenti specifici di interesse per la razza ne avrei richiesto la pubblicazione. Ringrazio sentitamente l’Editore e la Redazione per avermi di nuovo ospitato.

In occasione della 50° edizione della nazionale d’allevamento di Francia che si è tenuta a Lauzerte il 7 e 8 luglio u.s. il Club francese Bleu de Gascogne – Gascon Saintongeois – Ariegeois ha predisposto un opuscolo contenente orientamenti ed indicazioni per i giudici chiamati a giudicare in questa grande manifestazione del cinquantenario ed in tutte la manifestazioni che ne sarebbero seguite. Queste indicazioni riguardano tutte la razze rappresentate e costituiscono una sorta di breviario di cui gli allevatori e gli appassionati debbono tenere conto nel loro lavoro.

L’articolo prosegue a pagina 15 del numero 55 di Cinghiale & Cani

Finale circuito Mari e Monti: interregionale del settoriale Nord Italia su cinghiale

Nelle giornate del 23 e 24 giugno, nella ormai consueta località di Casella (GE), si è svolto l’atto finale della quarta edizione del trofeo mari e monti interregionale nord Italia. Oltre 450 soggetti sono stati portati a verifica nelle varie tappe di qualifiche, con situazioni climatiche e orografiche completamente diverse tra di loro ma che sicuramente hanno premiato i cani più completi e meritevoli di partecipare al Campionato Italiano Sips su cinghiale.

L’articolo prosegue a pagina 8 del numero 55 di Cinghiale & Cani

Cinofilia: I segugi della squadra di Rubini

Giovanni Rubini è un fedele lettore della rivista è ha inviato in redazione un manoscritto accompagnato da delle fotografie per poter condividere con tutti noi la sua esperienza di appassionato cinofilo per la razza del segugio dell’appennino. Giovanni vive in un paese nella provincia di Bologna e ci racconta: “Oggi settantasettenne, ho sempre avuto una grande passione per i segugi dell’appennino. Allevo in maniera amatoriale i cani e vado a caccia con una squadra di cacciatori molto appassionati. Negli ultimi quattro anni abbiamo formato quattro brave mute, e diverse coppie.

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Il 2° Trofeo “Gli Amici della Lepre”

Nei giorni 20-21-22 aprile, per il secondo anno consecutivo la manifestazione, che si è svolta presso l’Azienda Agricola Finamore a Roccagloriosa in provincia di Salerno, tende a crescere. Emozionato e soddisfatto Nicola Finamore, organizzatore dell’evento, ha investito fiducia nel recupero di una disciplina che e’stata all’origine dei segugisti cilentani. La passione per i segugi veniva sviluppata prima sulla lepre, poi a causa della scarsa presenza di lepri, l’assenza di campi coltivati e l’avvento dei cinghiali hai causato un cambiamento di rotta per l’interesse segugi stico che si sta sviluppando ora in questa parte d’Italia.

L’articolo prosegue a pagina 8 del numero 15 di Lepre Cani e Caccia

Prove di lavoro: Il tricolore nel cielo di Castelnovo né Monti

Castelnovo ne’ Monti è un comune italiano di 10.473 abitanti in provincia di Reggio Emilia, considerato il capoluogo dell’Appennino reggiano, si estende ai piedi della Pietra di Bismantova, a cavallo delle valli del Secchia e dell’Enza. Il capoluogo, posto a 44 km a sud di Reggio nell’Emilia, è situato in una conca racchiusa da tre colline coperte di conifere messe a dimora nel corso degli anni venti: Monte Castello, Monte Forco e Monte Bagnolo. Prospettiva sul territorio del Comune di Castelnovo, in primo piano Felina e la Pietra di Bismantova, sullo sfondo la catena del Cusna
Il punto più alto è la cima dell’altopiano della Pietra di Bismantova a 1047 m s.l.m. mentre il punto meno elevato si trova a 351 m s.l.m. con una escursione altimetrica di 696 m. Il municipio è a 700 m s.l.m.

L’articolo prosegue a pagina 14 del numero 15 di Lepre Cani e Caccia

Trofeo Città di Siena

Durante le giornate di sabato 24 marzo e domenica 25 in Loc. Le Carline all’interno della Riserva faunistica venatoria di Anqua e della Riserva Agrituristica venatoria La Boscaglia si è svolto il Trofeo Città di Siena. Più precisamente il 24 hanno gareggiato le coppie e il 25 il singolo. La gara è stata organizzata dalla sezione della Federcaccia di Siena e alla finale potevano accedere i 5 segugi che avevo affrontato una selezione all’interno delle zone addestramento cani “Le Gabbra” in Località Pievescola che hanno portato a casa i migliori punteggi con qualifica di Eccellente nelle due categorie.

L’articolo prosegue a pag. 30 del numero 54 di Cinghiale&Cani in edicola