Professione canaio: quando tutto è iniziato…

Il mio era sicuramente un destino segnato, sono nato e cresciuto in Maremma, la terra in cui la caccia al cinghiale ha avuto origine.
Avevo solo tre anni quando ho iniziato a seguire le cacciate, la passione di mio padre, di mio zio, dei cacciatori anziani mi aveva travolto e affascinato. Li seguivo con i miei cuccioli al guinzaglio, li ascoltavo, li guardavo muoversi nella macchia, ascoltavo l’abbaio dei cani cercando di capirne il significato. Ognuno di loro, vista la mia passione, mi dava consigli. Si, sono stati quelli i primi insegnamenti che ho ricevuto, che conservo con tanto amore e rispetto. Da allora questa passione non mi ha più abbandonato, anzi negli anni è aumentata. Da subito ho capito quanto il “cane” abbia un’importanza fondamentale per questo tipo di caccia. In Maremma, in particolare nel territorio di Castiglione della Pescaia, una terra impervia ed angusta, si cacciava con tante razze, ma, da canaio ho sempre apprezzato il meticoloso accostamento e gli incalzanti ed espressivi abbai a fermo di quel “brutto meticcio” (così lo chiamavano i cacciatori più anziani) che ora, riconosciuto dall’Enci, è chiamato Segugio maremmano.

L’articolo prosegue a pagina 40 del numero 57 di Cinghiale & Cani

Cinognostica: studio del cane

Con questa edizione di inizio anno vorrei cominciare un percorso per chiarire alcune informazioni legate alle varie razze canine.
La cinognostica, secondo l’etimologia della parola stessa (cino = cane; gnostica = conoscenza; conoscenza di ciò che si vede dal di fuori) c’insegna a valutare le razze canine dal loro fenotipo e cioè dai loro caratteri morfologici e fisiologici esteriori per stabilire per ogni razza la migliore utilizzazione ed un massimo rendimento. Pertanto, la valutazione morfologica tiene in considerazione solo i caratteri (costruzione) esteriore, mentre la valutazione funzionale tiene in considerazione solo i caratteri fisiologici manifesti.

A cura di Gabriele Pettinaroli

L’articolo prosegue a pagina 53 del numero 57 di Cinghiale & Cani

Razze: il riconoscimento del Segugio Maremmano

Dopo un lungo impegno di coordinamento tra ENCI – SIPS – Comitato Standard FCI, con circolare n. 65/2018 del 12 ottobre 2018 la Federazione Cinologica Internazionale ha comunicato il riconoscimento della razza Segugio Maremmano, nell’elenco delle razze riconosciute a livello provvisorio. In questa fase la razza può ambire ai seguenti titoli FCI (Campione dell’Esposizione Mondiale, Campione dell’Esposizione di Sezione – Europa, Asia e Pacifico, Americhe e Caraibi).
La razza non può conseguire il CACIB (certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza) sino al suo riconoscimento a livello definitivo.

L’articolo prosegue a pagina 23 del numero 57 di Cinghiale & Cani

Gare: le Quattro Valli Aretine

In un tiepido pomeriggio di primavera grazie alla collaborazione di Beppe Bartolini e di Mario Nibi nasce l’idea di fare un circuito di qualificazioni e semifinali all’interno del recinto di Cortona. Il recinto messo a disposizione da Donato Minigozzi permette di fare le varie fasi per i concorrenti di mute di cani da seguita su cinghiale per arrivare alla finale con lo sparo organizzato all’interno della struttura di Piancardato al recinto di Colliballi gestito da Alberto Palermi.
Le mute giunte anche da fuori regione si incontrano e si scontrano sino a portare a scegliere i migliori 6 punteggi di tutto il circuito che nei giorni di sabato 14 e domenica 15 luglio con il supporto delle loro squadre arrivano in finale.

L’articolo prosegue a pagina 10 del numero 57 di Cinghiale & Cani

Prove di lavoro: verifica zootecnica per cani da seguita su lepre

Si è svolta nei giorni 11 e 12 agosto una prova di lavoro per cani da seguita su lepre con CAC organizzata dalla sezione S.I.P.S. di Mantova in collaborazione con: Federcaccia, Arci Caccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Ambito Territoriale di Caccia MN 3. Numerosa la partecipazione dei concorrenti venuti anche da Piemonte, Veneto, Emilia oltre che naturalmente dalla Lombardia.
Nelle due giornate di prove, valide anche per il campionato provinciale, si sono confrontate 40 mute, 28 coppie e 32 singoli che hanno consentito la formazione di 18 batterie di categoria A e 6 di categoria B. In totale sono stati presentati 288 soggetti appartenenti a diverse razze del cane da seguita che sono stati oggetto dell’attenta e competente valutazione degli esperti giudici dell’ENCI che, grazie alla loro professionalità, hanno permesso il corretto svolgimento della prova.

L’articolo prosegue a pagina 50 del numero 16 di Lepre Cani e Caccia

Raduni: L’ Oasi di Vicovaro

Organizzato il Raduno Nazionale per cani da seguita italiani ed esteri che si è svolto domenica 24 giugno. Alla manifestazione hanno partecipato più di 150 soggetti di tutte le razze sia italiane che estere, i Giudici che hanno fatto sfilare i segugi nei ring sono stati Maria Teresa Mondo, Sandra Piscedda e Raffaele Pozzi che sotto il sole caldo di fine giugno hanno proclamato al best in show.
Primo il soggetto Ariegeois Dea di Roberto Sforna, a seguire il Segugio Maremmano Tito di Campello di Vincenzo Soprano e il Griffon Bleu de Gascogne Bromo di Roberto Pigliacelli.

L’articolo è pubblicato a pagina 34 del numero 16 di Lepre Cani e Caccia

Il Trofeo “Sagittario Sangro”

Ha avuto luogo nelle giornate dell’1 e 2 settembre 2018 la settima edizione della prestigiosa prova su lepre per cani da seguita disputatasi nel territorio del Comune di Roccaraso in provincia dell’Aquila

Organizzato dall’omonimo Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro (fondato nell’aprile del 2011) sotto la sapiente regia del suo Presidente Commissario Giuseppe Oddi, si è svolto per il settimo anno consecutivo il Trofeo “Sagittario Sangro” per cani da seguita su lepre riservato alla sola Classe Mute; cosicché, nei giorni 1 e 2 settembre, Roccaraso, piccolo comune di 1674 abitanti della bassa provincia dell’Aquila, ha vissuto un momento segugistico di alto livello cinofilo. Certi del successo il succitato Oddi, assieme al Consiglio Direttivo, hanno pensato bene di affidare per il secondo anno consecutivo la direzione logistica al Prof. Vincenzo Soprano che sette anni fa, assieme a Raffaele Pozzi fondatore del Gruppo Cinofilo, idearono e diedero inizio a questo trofeo ormai diventato una tappa storica del percorso segugistico nazionale, omaggiandolo quindi, a fine evento,con una targa di ringraziamento per l’opera profusa.

L’articolo prosegue a pagina 18 del numero 16 di Lepre Cani e Caccia in edicola.

Un successo “all’italiana” per Arcicaccia

La finale del Campionato Italiano Arci Caccia con cani da seguita su lepre, si è svolto il giorno 8 aprile 2018 nella Regione Marche e precisamente nel territorio dell’A.T.C. PS1.
Le zone di prova, suddivise nelle categorie previste in gara singoli, coppie e mute, sono state per i singoli (7 concorrenti con 7 cani) Istituto Faunistico (I.F.) denominato “Talacchio”; per le coppie (12 concorrenti con 24 cani) presso gli I.F. denominati “Marrone” e “Selvagrossa”; per le mute (12 concorrenti con 60 cani) presso gli I.F. denominati “Sassocorvaro sud”, “Sassocorvaro nord” e “Certalto”. Alla finale hanno partecipato cani provenienti dalle Regioni Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, qualificati nelle prove regionali dedicate che si sono svolte nel mese di marzo 2018. Dalla Regione Umbria hanno partecipato alla finale 6 singoli, 11 coppie e 5 mute, dalla Toscana 5 singoli, 2 coppie e 1 muta, dall’Emilia Romagna 1 muta e dalle Marche 1 singolo e 1 coppia. Le competizioni della finale di Campionato Italiano sono state valutate dai giudici Fabrizio Bruschetti per i singoli, dai giudici Marco Pensalfini e Giuseppe Campi per le coppie e dai giudici Paolo Zandrini e Primo Marcaccini per le mute.

L’articolo prosegue a pagina 14 del numero 16 di Lepre Cani e Caccia in edicola.

Terza edizione del trofeo “Il segugio”

Caldo torrido e terreno secco hanno caratterizzato la terza edizione della oramai “classica” che si svolge in quel di Pistoia a cavallo tra i mesi di Agosto e Settembre. Come sempre alta la caratura dei concorrenti con il debutto per la prima volta qui al “Diaccile” di un allevatore di fama quale è Aleandro Pasco, con Renzo Cittadini e altri conduttori di alto livello qualitativo. Dopo tre fine settimana e un turno infrasettimanale di qualifiche molto combattute, le finali si sono disputate sabato 8 Settembre per le coppie e sabato 15 Settembre per i singoli.

L’articolo prosegue a pagina 50 del numero 56 di Cinghiale&Cani in edicola.

Raduni: l’Oasi di Vicovaro

L’Oasi Francescana, ospitata in un ex complesso conventuale, sorge a 2 km dalla cittadina di Vicovaro, l’antica Varia, a 40 km ad est di Roma, sulla rupe o “greppo” di San Cosimato. Il complesso occupa una vasta superficie, cinta da muri; il corpo centrale quadrangolare, nato su resti di età romana, che a loro volta parrebbero insistere su opere precedenti, è caratterizzato da un cortile interno, o chiostro, sempre a base quadrata, al cui centro trova posto un pozzo, simbolo, insieme ai cipressi, dell’Oasi Francescana.

L’articolo prosegue a pagina 36 del numero 56 di Cinghiale&Cani in edicola.