Gestione del territorio: Il lupo e la chianina

La chianina è una razza bovina italiana un tempo utilizzata come forza motrice e ora allevata esclusivamente per la produzione di carne. Deve il suo nome alla Val di Chiana: generalmente ritenuta una razza autoctona dell’Italia Centrale (Lazio, Toscana e Umbria). È una razza di antiche origini, conosciuta da più di 2000 anni. Fu già citata da Plinio il Vecchio e altri autori latini (Bos vastos et albus) ed era utilizzata come razza da lavoro da Romani ed Etruschi; inoltre per il suo candido mantello era utilizzata nei cortei trionfali e nei sacrifici alle divinità.

Caratteristiche
È un bovino di taglia molto grande, nei maschi più di 190 cm di altezza al garrese, con un peso che può arrivare a 1.700 kg; nelle femmine si superano i 155 cm al garrese e si arriva a un peso di 1.100 kg. È caratterizzata da gigantismo somatico, tra le razze bovine è quella che raggiunge le maggiori dimensioni. Il mantello è bianco porcellana in entrambi i sessi con aperture naturali pigmentate.

L’articolo, un ampio reportage sulla problematica di gestioen del territorio, prosegue a pagina 36 del numero 64 di Cinghiale & Cani in edicola e acquistabile sul nostro sito qui

Esposizioni Canine: Informazioni utili per le Expo canine

Alcuni documenti sono necessari per obblighi di legge, regolamenti comunali, sanitari ed Enci.
E’ fondamentale che il cane abbia subito l’identificazione elettronica (microchip), sia stato denunciato all’anagrafe canina (consultare l’ufficio comunale competente), nonché possedere il libretto sanitario (rilasciato dal veterinario) con tutte le vaccinazioni in regola (chiedere al veterinario). Per normative Enci (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana ) è fondamentale possedere il pedigree italiano, rilasciato dall’allevatore/venditore, ovvero una sorta di carta d’identità del proprio cane. Qualora il cane provenga dall’estero occorre vi sia consegnato l’ “Export Pedigree“ che è rilasciato dall’ente cinofilo del paese di provenienza. Esso è l’unico documento valido ai fini di poter richiedere all’Enci la voltura e per poter ottenere il numero di iscrizione al Roi italiano (Registro Origini Italiane – ex LOI) ed è obbligatorio che sia intestato al nuovo proprietario. A questo punto è possibile recarsi alla Delegazione Enci di competenza territoriale con l’“Export Pedigree” in originale e 2 fotografie del cane, 1 per lato. La Delegazione provvederà a verificare e documentare che il cane sia effettivamente identificabile attraverso il codice che compare sul pedigree (verifica microchip), infine invierà tutta la documentazione e la necessaria modulistica sottoscritta all’Enci (utile trattenere fotocopia del pedigree). Il pedigree, successivamente alla registrazione, verrà spedito all’indirizzo che indicherete e potrete verificare sia il buon fine che l’esattezza dei dati sul sito dell’Enci. Ricordiamoci che l’intera pratica è a pagamento.
Qualora, per un qualsivoglia motivo, la pratica potrà essere svolta tramite il proprio veterinario di fiducia. Ultimo documento indispensabile per le esposizioni che si svolgono in Italia è il “Libretto delle Qualifiche“ ove verranno segnate le partecipazioni alle mostre ed i relativi risultati ottenuti dal soggetto giudicato. Questo viene rilasciato, a pagamento e dietro la presentazione del pedigree valido, dall’ Enci o presso i Gruppi Cinofili o ancora direttamente dalla segreteria della manifestazione a cui ci si è iscritti, ovviamente prima che il soggetto sia giudicato. E’ facoltà del proprietario, infine, iscriversi in qualità di Socio all’Enci, ad un Gruppo Cinofilo o alla Società/Associazione Specializzata di razza.

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Prove di lavoro: Primo Trofeo Sips Lucca

Il Comune di Piazza al Serchio si trova in provincia di Lucca, nella valle chiamata Garfagnana. Trovandosi a nord del capoluogo di Provincia, da cui dista circa 60 km, è ad appena 20 km dalla Provincia di Massa Carrara. Il territorio comunale si estende per 27,08 kmq e confina con i comuni di Minucciano, Giuncugnano, Sillano, Camporgiano e San Romano. E’ attraversato dal fiume Serchio che, proprio presso Petrognano, piccola frazione del Comune, dà il via al suo corso principale grazie alla congiunzione del torrente Acquabianca con il Serchio di Sillano. Trovandosi in una zona montana compresa fra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, vi sono molti boschi. L’altitudine media è di 535 m. sul livello del mare. Il clima è generalmente mite, con temperature che si abbassano consistentemente nel periodo invernale, durante il quale sono frequenti le nevicate. Le precipitazioni sono concentrate per lo più in primavera ed in autunno.
Proprio in questa bellissima zona della Garfagnana è stata organizzata nei giorni di sabato 15 e domenica 16 febbraio il Primo Trofeo Sips Lucca grazie all’organizzazione e alla collaborazione di Lorenzo Ambrosini con il suo staff che non hanno fatto mancare nulla ai concorrenti e ai Giudici che in queste due giornate hanno respirato l’aria del posto. Tre le batterie per giorno, per un totale di 24 concorrenti che si sono messi alla prova su questi terreni.

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Caccia: Il primo giorno

Regione Marche, durante la seduta del 7 agosto 2019 in Giunta Regionale con delibera 984 per quanto concerne la caccia al cinghiale è stato stabilito che:
• Cinghiale (Sus scrofa)
Ai sensi della L.R. 7/95 e del Reg. Reg.le n. 3/2012 il prelievo della specie è consentito nelle seguenti forme: braccata, girata, individuale, occasionale e selezione.
Il prelievo venatorio, nella forma della braccata, girata, individuale e occasionale, è consentito nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, nella:
Provincia di Pesaro e Urbino dal 01 Novembre al 30 Gennaio 2020;
Provincia di Ancona dal 01 Novembre al 30 Gennaio 2020;
Provincia di Macerata domenica 20 ottobre e domenica 27 Ottobre e dal 02 Novembre al 29 Gennaio 2020;
Provincia di Fermo dal 13 Ottobre al 12 Gennaio 2020;-
Provincia di Ascoli Piceno 13 Ottobre al 12 Gennaio 2020;
Il prelievo in forma selettiva del Cinghiale è disciplinato dallo specifico Calendario 2019/2020 approvato con D.G.R. n. 465 del 16 aprile 2019.

Proprio in merito a questa delibera non potevamo mancare al primo giorno in assoluto di questa stagione venatoria 2019-2020 ospiti della squadra “I Diavoli neri” con caposquadra Romeo Di Gennaro. Panorami bellissimi e la compagnia giusta rendono tutto speciale. Si dice che dietro ad un grande uomo c’è sempre una gran donna infatti a fianco di Romeo troviamo a coordinare Federica Falcioni che non si separa mai dal suo amico bassotto di nome Alvin.
In questa giornata abbiamo Silvano Morbidoni, Venanzio Micheli e Giovanni Romaldini come capoposta, Giovanni Petrucci, Maurizio Liberati, Stefano Borri, Paolini, Micheli e Costantino Farneti come canai che insieme a Romeo e Federica mettono a punto la battuta per poter gestire la zona scelta per questo giorno.

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I Segugi Maremmani del Reggino

Gli allevatori che selezionano la razza in Provincia di Reggio Calabria e nell’area dello stretto: dalle varianti tigrato, fulvo e nero focato. Reggio Calabria è anche terra del segugio maremmano, situata sulla punta dello “stivale” alle pendici dell’Aspromonte, al centro del Mediterraneo (dove gli studiosi collocano l’incontro di Odisseo con i mostri mitologici Scilla e Cariddi, descritti da Omero) e gode di un suggestivo panorama sulla Sicilia, sull’Etna e sulle Isole Eolie. Qui giovani segugisti selezionano i migliori soggetti da impiegare nella caccia al Cinghiale, sia per attitudine al lavoro che per morfologia che meglio si adattano al proprio territorio, prevalentemente costituito da macchia mediterranea tra roveti, spineti, corbezzoli, castagneti e calanchi che formano il territorio collinare ed aspromontano. Segugio divenuto famoso in tutta Italia per le caratteristiche che lo contraddistinguono, risapute ormai anche oltre la nostra penisola.

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Campionati: Cinofilia CCT Grosseto, Siena, Livorno

Un gran successo per le finali e vari Trofei della Confederazione
La finale del Campionato Provinciale categoria coppie, disputatasi il giorno 22 maggio sotto la regia degli apprezzatissimi giudici Avelio De Sanctis e Marco Ranieri coadiuvati dall’immancabile Massimo Albonetti, hanno gareggiato le 6 coppie che si sono aggiudicate il punteggio più alto nella fase di semifinale e ha visto stilare la seguente classifica:
1° classificata pariglia Gasolio e Rombo condotta da Adriano Sgarbi
2° classificata pariglia Lollo e Rambo condotta da Franco Ranieri
3° classificata pariglia Bacco e Brando condotta da Sirio Dondolini
4° classificata coppia Selvaggia e Diana condotta da Carlo Arzilli
5° classificata pariglia Tappo e Polo condotta da Lubiano Nocetti
6° classificata coppia Petra e Birba condotta da Marco Scafidi
In questa finale va citata la grande sportività dei conduttori che con il loro modo di interagire sia tra di loro, aiutandosi a recuperare i propri ausiliari in gara, che con la giuria ha permesso, alla stessa, di poter svolgere serenamente il proprio lavoro registrando momenti di grande cordialità. Tutto ciò è emerso anche al momento della consegna delle relazioni e conseguente classifica.

Seconda parte dell’articolo

CCT finali con e senza sparo
Sabato 22 Giugno presso AAV La Boscaglia a Radicondoli in Provincia di Siena, si è tenuta la finale del campionato Regionale CCT per cani da seguita su cinghiale, categoria coppie. Al termine di una lunga selezione, che ha visto coinvolti concorrenti provenienti da tutta la Regione, a prevalere su tutti è stato Fabrizio Galeazzi, seguito da Giuliano Nocentini, Paolo Cavallini, Piergiuseppe Migliorini e Jonatan Taddei. L’ottima riuscita della manifestazione è stata senza ombra di dubbio merito degli organizzatori e giudici CCT Luciano Razzanelli, Luciano Rossi, Paolo Cappellini, Avelio De Sanctis e Mirko Gazzarri, che hanno gestito tutto al meglio dalle selezioni al concludersi della finale. La sera dello stesso giorno si è anche svolta la premiazione del secondo trofeo CCT Città di Poggibonsi prova per i cani da seguita su cinghiale per le categorie singoli e coppie. Questa bella manifestazione giunta ormai alla sua seconda edizione, che premia i primi due classificati del campionato provinciale CCT per le categorie, anche quest’anno si è confermata come una delle più importanti manifestazioni per le categorie su tutto il territorio Provinciale. Per la categoria singoli a vincere il Trofeo è stato il segugio maremmano di Filippo Nencini mentre nelle coppie ha prevalso Mario Bertocci. Tutti i concorrenti si sono complimentati con i giudici e l’organizzazione per l’ottima riuscita della manifestazione. Un grazie particolare a Luciano Razzanelli, Luciano e Osvaldo Rossi, Mirko Gazzarri e Marco Nencini per aver seguito e giudicato tutta la manifestazione dall’inizio alla fine.

Gli articoli proseguono a pagina 36 e 40 di Cinghiale & Cani attualmente in edicola.

Eventi: Caccia e… solidarietà

Anche se l’evento risale a parecchi mesi fa,
la solidarietà non ha tempo e confini….

Il 29 e 30 giugno si è svolta la terza edizione della Gara di Tiro solidale organizzata dal gruppo di cacciatrici dell’associazione culturale “La Caccia si tinge di rosa”.
La manifestazione si è svolta al Tav “La Torraccia” in loc. Uncinano in provincia di Spoleto, vedeva in campo tiratori e cacciatori che si sono sfidati sulle discipline del piattello e del tiro a palla su sagoma corrente. Il tutto correlata dal divertimento e dalla solidarietà, in quanto il ricavato pari alla somma di 1600 euro è stato devoluto a favore di “UFFA SOS” Comunita Educativa che ospita minori in difficoltà e genitori con bambini. Il gruppo di amiche donne, unite dalla stessa passione per la caccia guidate dal Presidente Claudia Ferrachiato e con il sostegno di amici e parenti è riuscito per la terza volta a mettere in pratica due giorni meravigliosi. In questa edizione le ragazze hanno inserito delle novità nelle categorie, premiate grazie all’aiuto degli sponsor con premi veramente fantastici che portavano un montepremi finale complessivo pari a 7000 euro. In più le due giornate sono state allietate da due spettacoli di tiro dinamico a cura di Lorenzo Belei.

L’articolo prosegue a pagina 10 del numero 63 di Cinghiale & Cani attualmente in edicola.

Campionato Italiano mute Enalcaccia

Dopo una serie di qualificazioni e di semifinali avvenute nel recinto di Castiglion Fibocchi ad Arezzo, nei giorni di venerdi 5, sabato 6 e domenica 7 luglio si è svolta la finale per l’assegnazione del Campione categoria mute Enci per l’Associazione Enalcaccia.
La finale Enci ha reso l’evento importante mettendo a confronto segugi e conduttori che avevano lottato sino alla fine per raggiungere questo tanto atteso traguardo.
La cornice della finale scelta dal Nazionale è stato il recinto di Colliballi coordinato da Alberto Palermi nella bellissima atmosfera di Piancardato.
Nelle tre giornate di prova, come da regolamento Enci, hanno sciolto due mute al giorno, che nonostante il tempo caldo ma il giusto, essendo luglio, hanno dato il meglio di sè.
Il venerdi per prima sciolta è stata estratta la muta di Segugi Maremmani a pelo raso di Piergiuseppe Migliorini composta da Calimero, Whisky, Tajo, Obama, Zara e Rosa, la seconda è stata di Beagle-Harrier di Verzieri composta da Stella, Pongo, Loy, Aron, Jango, Bandito e Brigante. Il sabato al momento dell’estrazione la prima sciolta è andata a Giuliano Nocentini con la muta di Ariegeois composta da Olga, Alba, Maya, Ares, Selva ed Asso, la seconda sempre con una muta di Ariegeois Vincent Spaccapeli. Per terminare la domenica al mattino presto scioglie Alessio Guerrini del Team Barbanera con una muta di Beagle composta da Artù, Terremoto, Tango, Ronaldo, Chirona e Rocca a seguire la muta di Briquet Griffon Vendeen di Bartolini composta da Marino, Gianni, Gianna, Giulio, Gaia, Mosè e Ginevra.
Il recinto di Colliballi permette sempre di provare grandi emozioni, la sua struttura concede di stare al centro e poter sentire ogni azione fatta dai segugi. Il Giudice Enci presente alla finale che ha giudicato il lavoro delle mute con il supporto di alcuni giudici federali e accompagnatori del luogo è stato Mario Galletti. L’intera organizzazione è stata affidata a Santino Dini della sezione dell’Enalcaccia di Arezzo che ha portato sino in fondo tutto il percorso della manifestazione.

L’articolo prosegue a pagina 14 del numero 63 di Cinghiale & Cani attualmnte in edicola.

Hit Show 2020: noi ci siamo!

Saremo presenti con un nostro stand all’edizione 2020 di Hit Show, dall’8 al 10 febbraio l’appuntamento fieristico dedicato alla Caccia, al Tiro Sportivo e Outdoor che si svolge al quartiere IEG di Vicenza.
Un appuntamento imperdibile ricco di eventi e dimostrazioni, il punto di incontro dei migliori produttori nazionali e internazionali del settore.

Non mancate di passare a trovarci, ci trovate al padiglio 7 stand numero 450

Info fiera: https://www.hit-show.com/it/

Il 14° Campionato Enci Fidc parla francese

L’appuntamento è ormai un rito, come tutti gli anni durante il periodo venatorio si svolge la finale del campionato italiano per cani da seguita su lepre, suddiviso in due appuntamenti, la categoria coppie classe A cani riconosciuti Enci a Collacchioni in provincia di Arezzo, coppie e mute categoria A e B a secondo dell’assegnazione nazionale, che anche quest’anno è stata confermata nella zona di Carpineti in provincia di Reggio Emilia. Nei giorni di venerdi 22 e sabato 23 si è svolta la semifinale che ha dato vita ai finalisti della domenica con premiazione finale.
Nelle due giornate della semifinale per quanto concerne la categoria coppie e mute classe A, la giuria giudicante è stata formata da Maria Assunta Villa, Elena Marcaletti, Vincenzo Soprano, Adriano Pataccini e Gastone Zani, per la finale una batteria con 4 finalisti giuria plurima formata da Vincenzo Soprano, William Landini e Maria Assunta Villa.
Per coppie e mute categoria B nelle due fasi hanno giudicato Lorenzo Montali, Graziano Guatteri, Paolo Pini, Luciano Billi e Montevecchi. Un prezioso e importante supporto è stato dato dalla presenza di Stefano Leoni che con gli accompagnatori hanno permesso di non perdere un attimo delle prove e di far si che i giudici potessero avere occhi e orecchie ovunque. Nei tre giorni si sono alternati Pigoni, Comi, Curciolani, Zuliani, Morani, Barozzi e Auriti.

L’articolo prosegue a pagina 44 del numero 19 di “Lepre Cani e Caccia” in edicola.