Il ciclo della vita e della gestione del territorio ci permette di assistere a due azioni importanti che sono documentate dall’ATC di competenza.
Se da una parte avviene la cattura delle lepri dall’altra vengono fatti i lanci, se da una parte c’è un attimo dove si stringe il cuore che vede la lepre dentro la rete e poi messa nell’apposita scatola, dall’altra si assiste all’emozione di come la lepre ritorna nel territorio quasi timidamente, per poi correre nel bosco.
L’ATC FR 1 che comprende la zona dei Monti Ernici, Monti Lepini, la Valle di Comino, tutti i comuni (circa 45) da Serrone a Bel Monte Castello. L’ATC FR1 è composta da:
Enzo Pirazzi Presidente (Fidc); Danilo Scenna Vice Presidente vicario (Coldiretti); Vittorio Belli Vice Presidente E.E.L.L. (Comune di Monte San Giovanni Campano); Giovanni Crispi Vice Presidente (Associazione Ambientalista Fipsas); Renato Antonucci Consigliere (Associazione Agricola Confagricoltura); Antonio Ciotoli Consigliere (Associazione Agricola Cia); Marcello Fabrizi Consigliere (Anlc); Maurizio Graziani Consigliere (Fidc); Vincenzo Petrozzi Consigliere E.E.L.L. (Comune di Sora) e Luca Vitale Consigliere (Associazione Ambientalista Ekoclub).
L’A.T.C. FR1, nell’ambito della programmazione delle proprie attività gestionali ha come uno degli obbiettivi quello di coinvolgere, nella maniera più ampia possibile, i cacciatori e gli agricoltori presenti sul territorio di propria competenza e costruendo insieme, attraverso vari incontri itineranti avvenuti nei Comuni di Sora, Alatri e Fiuggi, un’occasione importante per tutti gli interessati di apportare il proprio contributo con la condivisione di idee e di progetti, e che ha messo le basi per costruire insieme quello che oggi potremmo definire una vittoria faunistica-venatoria della specie lepre nei nostri territori. Si è riusciti a portare il lancio di febbraio a circa il 90% dei capi da immettere con il metodo del preambientamento. Una sinergia di forze, quella tra agricoltori e cacciatori, a dir poco strabiliante. Infatti gli impianti, ovvero i 5 recinti fissi, sono stati messi a disposizione dagli agricoltori e dai proprietari di fondi agricoli con avvallo dell’ATC FR1 ed hanno dato la possibilità complessivamente a ben 340 capi di pre-ambientarsi a terra da metà novembre sino a metà febbraio, per poi trovare libertà nei territori aventi idoneità alla vocazione faunistica della specie in oggetto. Ma i nostri super volontari non si fermano e proseguiranno con il preambientamento di ulteriori leprotti sino a metà maggio per immetterli successivamente nei territori di alta montagna. Tutti i comuni dell’ATC FR1 saranno coinvolti con le immissioni, anche quelli meno vocati, che avranno, invece, la possibilità di richiedere i recinti di preambientamento mobili messi a disposizione dell’ATC per far adattare a terra leprotti di 60/70 gg.
L’articolo prosegue a pagina 18 del numero 23 di Lepre Cani e Caccia