Caccia: Selecontrollo Salerno

Per poterVi raccontare la bellissima giornata trascorsa nel Cilento è doveroso che vi spiego come viene gestito il parco con il suo regolamento.

DETERMINA DIRIGENZIALE

n. 123 dei 9 giugno 2016

OGGETTO: Regolamento per il prelievo faunistico del cinghiale nel Parco Nazionale dei Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Determinazioni.
Il Direttore

PREMESSO che l’art. 11, comma 3 lett. a) della L. 6 dicembre 1991, n. 394 sancisce il divieto di cattura, uccisione, danneggiamento e disturbo delle specie animali nei Parchi nazionali;
– che il comma 4 della medesima legge precisa che il regolamento del Parco stabilisce le eventuali deroghe ai divieti di cui al comma 3, prevedendo eventuali prelievi faunistici ed eventuali abbattimenti selettivi, necessari per ricomporre squilibri ecologici accertati dall‘Ente Parco;
– che il Consiglio Direttivo, con deliberazione n. 30 del 31.10.2008, nelle more dell‘approvazione del regolamento del Parco di cui sopra, ha approvato il “Regolamento per il prelievo faunistico del cinghiale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano”:
– che il Direttore, ai sensi dell‘ art 13 del Regolamento, può modificare lo stesso adottando criteri di selezione diversi;
VISTO che la Comunità del Parco, con deliberazione n. 1 del 14.09.2015, ha riconosciuto, soprattutto a tutela della pubblica incolumità, l’emergenza cinghiali nel territorio del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni;
CONSIDERATO che le disposizione contenute nel regolamento per il prelievo faunistico del cinghiale, attuate nel corso degli anni, sono state oggetto di analisi alla luce dell’effettiva applicazione e richiedono un necessario adeguamento, al fine di implementare l’azione tesa a fronteggiare il problema cinghiali nel Parco;
– che si sta svolgendo, a cura dell’Ente e in collaborazione con l’Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), un corso di formazione per l’attivazione di ulteriori selecontrollori;
– che, con la collaborazione del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del CFS (CTA) e dei tecnici dell’ISPRA, si è convenuto sulla necessità di avvalersi dell’ opportunità di cui all’ art. 13 del Regolamento sopra citato, nel senso di procedere all’ applicazione di criteri diversi di selezione, e quindi di aggiornare, alle attuali esigenze, il regolamento in oggetto;

L’articolo prosegue a apgina 18 del numero 75 di Cinghiale&Cani