L’atmosfera che si respira nella prova Enci, per cani da seguita su cinghiale categoria singolo in terreno libero con CAC a Montevarchi in provincia di Arezzo è di serenità e di complicità.
Causa Covid in provincia di Arezzo non si facevano prove dal 2019 in quanto ogni volta si sperava di poterla fare ogni volta il Governo metteva davanti la pandemia. Finalmente, sempre con le dovute precauzioni e indicazioni da rispettare nei giorni di venerdi 8 sabato 9 e domenica 10 aprile nel Valdarno e nello specifico nei Comuni di Bucine e di Montevarchi in provincia di Arezzo si è svolta la prova Enci. Il carico di documentazione e di responsabilità non ha fermato il Presidente della sezione di Arezzo della Prosegugio Adriano Giannini che con tutto il Consiglio ha portato avanti la decisione di combattere ogni paura e di confermare e organizzare la manifestazione.
Dal giovedi sera con l’arrivo dei Giudici da tutta Italia, isole comprese è iniziata la festa.
Giovanni Gennari dalla provincia di Parma, Stefano Federighi dalla provincia di Livorno, Danilo Righi dalla provincia di Grosseto, Giovanni Brumana dalla Svizzera, Riccardo Laschi dalla provincia di Firenze e Antonio e Gianluca Murgia dalla Sardegna.
L’accoglienza e la disponibilità della squadra di caccia al cinghiale “I Falchi del Torrione” di Luciano Pianigiani non ha avuto limiti per nessuno.
I concorrenti giunti da tutta Italia, ognuno con le sue abitudini, si sono amalgamati senza problemi alla realtà del territorio. Con 7 batterie il venerdi, 5 il sabato e 7 la domenica ed un totale effettivo di 96 cani.
L’articolo completo è pubblicato a pagina 48 del numero 77 di Cinghiale&Cani in edicola.