La Fidasc (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia), ha la veste di associazione iscritta nell’albo degli enti con personalità giuridica di diritto privato ed è stata riconosciuta ai fini sportivi dal CONI con deliberazione del Consiglio Nazionale del 12 novembre 2001. Nata come Associazione settoriale di una associazione venatoria nazionale, la FIDASC si è trasformata, nel tempo, in vera e propria Federazione sportiva nazionale con intento primario di ottenere il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI.
Le Associazioni venatorie nazionali hanno contribuito alla sua nascita cedendo le loro attività sportive senza abbattimento del selvatico.
All’inizio fu nominato Commissario straordinario un dirigente venatorio di lunga milizia con l’incarico di effettuare ogni necessaria modifica statutaria al fine del riconoscimento del CONI. Una volta ottenuto tale riconoscimento la FIDASC ha dato inizio alle procedure di affiliazione e tesseramento conclusesi con il momento elettivo del 25 aprile 2003. In tale sede sono stati eletti il Presidente federale, il Consiglio federale, il Collegio dei revisori, dando luogo ad una struttura di vertice democratica, così come previsto nei principi informatori del CONI e nello stesso Statuto federale. Fin dall’inizio, la FIDASC ha riscosso un successo particolarmente significativo, con oltre 1200 società affiliate in pochi mesi, raccolte e coordinate dai Comitati regionali e dai Comitati provinciali.
L’articolo prosegue a pagina 8 del numero 72 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola.