Gestione del territorio: La cattura nelle Marche

All’interno della rivista si affrontano diversi argomenti, non solo gare e prove cinofile con i nostri segugi ma anche come viene gestito il territorio per poter mantenere presente la nostra amata e tanto sospirata lepre. Nei vari numeri sono stati descritti i vari modi in cui vengono svolte le catture delle lepri, ci sono zone in Italia che avvengono solo con uomini altre con l’aiuto del segugio. 
Ci troviamo delle Marche e precisamente nell’ATC AP2 di Ascoli Piceno, dove a fine gennaio è stata organizzata una giornata per la cattura delle lepri.

L’articolo prosegue a pag. 14 del numero 14 di Lepre Cani e Caccia in edicola

Gare: Memorial Nicola Pacitti

Le Mainarde sono un massiccio calcareo dall’aspetto imponente, le cui vette sono tra le più alte del Molise. Dagli anni ’90 costituiscono parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, di cui sono una delle aree più selvagge. Boschi di faggio ne ammantano le pendici, salendo oltre i 1000 metri di quota; più in basso vegetano roverelle, cerri, aceri e carpini. Sono luoghi, questi, dove la grande fauna appenninica trova il suo habitat ideale: cervi, lupi, aquile, orsi, camosci frequentano indisturbati radure, foreste, praterie, forre ed anfratti. Ricchissime le fioriture primaverili, tra cui moltissime varietà di orchidee selvatiche. In primavera, i torrenti gonfi di neve sciolta alimentano il Volturno, il fiume più importante del Meridione d’Italia, che qui nasce da oltre cento risorgive presso il Monte Azzone. I numerosi sentieri, oggi frequentati da appassionati escursionisti, sono i muti testimoni di pastori, contadini, pellegrini e briganti che per secoli hanno percorso queste terre.

L’articolo prosegue a pag. 7 del numero 14 di Lepre Cani e Caccia

9° Campionato Sociale su cinghiale cat. Singolo e coppie

Per il terzo anno consecutivo Arezzo diventa la città di ritrovo per tutti gli appassionati che desiderano portare i loro segugi in esposizione e in prova di lavoro per assegnarsi il titolo di campione sociale. Da un anno all’altro rimane la location sia per l’expo sia per il ritrovo del mattino ma cambiano le faccie che si vedono alla manifestazione. Sin dall’inizio dell’anno, a caccia non ancora chiusa tanti si preoccupano già di iscriversi alla manifestazione più importante a livello nazionale come il Campionato Sociale. Arezzo e la sua provincia è la prima tappa di un lungo percorso di prove per i nostri segugi, in questa occasione sono a presentarsi le categorie in singolo e in coppia, le mute vengono confermate ad Orvieto.

L’articolo prosegue a pag. 10 del numero 52 di Cinghiale&Cani in edicola

 

Prove di lavoro: Trofeo Mario Quadri

Il Trofeo Mario Quadri, giunto alla sua 12° edizione quest’anno porta un nuovo messaggio non tanto nel contenuto della manifestazione ma dal fatto che sino al 2017 era un evento fatto al fine di ricordare ciò che Mario aveva fatto durante la sua vita segugistica ma con la mente a una persona che era ancora tra noi, oggi invece a distanza di quasi 9 mesi dalla data che è venuto a mancare dobbiamo pensare che non è più tra noi. Il Mario Quadri è una prova di lavoro per cani da seguita su cinghiale categoria mute che si svolge tutti gli anni agli inizi di febbraio e che coinvolge le Aziende Faunistiche Venatorie di Montebottigli, della Marsigliana e di Punta Ala/Pian d’Alma in provincia di Grosseto. Proprio a questo proposito si vuole ringraziare la disponibilità concessa per il territorio e più precisamente per la Marsigliana il Principe Filippo Corsini e il coordinatore sul posto Paolo Travagliati e Luciano Lombrichi, per Montebottigli la Nobil Famiglia Colonna e i coordinatori Davide Casini e Giuseppina Lumediluce e la Famiglia Guidoni, infine per Punta Ala/Pian d’Alma i coordinatori Marcello Petrilli e Totti.

L’articolo prosegue a pag. 50 del numero 52 di Cinghiale&Cani in edicola

Canicom e Caccia

Situato all’interno di una vasta riserva faunistica, alle pendici di una rigogliosa collina nelle vicinanze di Amelia, l’Agriturismo Surripa è un’incantevole proprietà composta da due bei casali in pietra e da una guest house a pochi metri di distanza l’uno dall’altra. La tenuta comprende 70 ha di terreno recintato, circondata da boschi suggestivi dove è ancora possibile ammirare molti animali nei loro habitat quali daini, cervi, mufloni, cinghiali, lepri, scoiattoli. In perfetta armonia con il paesaggio i casali sono arredati semplicemente ma con calore in modo da riproporre il gusto tipico delle ville di campagna con travi in legno, pianelle e cotto. Tutti dotati di camini in pietra che creano una piacevole atmosfera e ideali per simpatiche e gustose grigliate tra amici. Nel giardino posta in posizione panoramica, si trova la piscina con scala romana. Per gli amanti della natura, del relax, della quiete e delle passeggiate, ma anche per chi ama le escursioni in graziose cittadine ricche di arte e storia, Surripa è sicuramente il luogo dove trascorrere una vacanza da sogno.

L’articolo prosegue a pag. 42 del numero 52 di Cinghiale&Cani in edicola

La muta di Segugi Italiani a P.F. vince il collare d’oro della Fidc

Un altro anno è trascorso e ci si ritrova puntuali come un orologio a cucù all’appuntamento tanto atteso che proclamerà i campioni Federcaccia categoria mute per cani da seguita iscritti e non iscritti su cinghiale. La cornice delle sciolte è sempre la splendida azienda di Montebottigli a Grosseto e la regia è gestita da Sestilio Tonini che con i suoi collaboratori accoglie i vari concorrenti che arrivano da tutta Italia. Mercoledi 10 e giovedi 11 gennaio si disputa la finale per quanto concerne le mute di cani non iscritti, cioè categoria B. Si riconferma la presenza dalla Sardegna di Antonello Bella con i suoi meticci, Gabriele Stefanini e Pescucci-Ghelardini che nei due giorni si confrontano con tempo che va dal vento forte alla pioggia.

L’articolo prosegue a pag. 38 del numero 52 di Cinghiale&Cani in edicola

Campione italiano Arcicaccia cat. coppie

Con questo numero 51 di Cinghiale & Cani vogliamo creare uno spazio per i premiati, cogliamo l’occasione per invitare tutti quelli che nel 2018 raggiungeranno una qualifica importante con i propri ausiliari, mandando foto e scheda di valutazione con relazione e punteggio raggiunto in maniera da poter pubblicare il tutto con estrema correttezza.
Potete spedire solo via mail a:
redazione@cinghialecani.com

L’articolo prosegue a pag. 12 del numero 51 di Cinghiale&Cani in edicola

 

Progetto razze estere “Ariegeois”

Venerdì 8 dicembre 2017 presso l’Albergo Gentiluomo ad Arezzo si è tenuto il primo convegno che apre le porte di un progetto sulle razze estere, organizzato dalla Pro Segugio Nazionale.
Credo, che con questo convegno si possa dire senza dubbi, di aver scritto una pagina della storia del segugismo, dove l’incontro di giudici e appassionati con i relatori sia stata un’esperienza indimenticabile. La disponibilità e la franchezza nell’esporre l’argomento di Renè Caujolle e Jean Louis Eymard sono state le chiavi per entrare a tutto tondo nell’attenzione dei presenti che giunti da tutta Italia hanno riempito la sala raggiungendo, nonostante un giorno di festa, un centinaio di presenze. Questo, infatti sarà l’inizio di un percorso che si svilupperà in più convegni in varie zone d’Italia dove si affronteranno i punti salienti di tutte le razze straniere tutelate dalla Pro Segugio.

L’articolo prosegue a pag. 45 del numero 51 di Cinghiale&Cani in edicola

Segugi e uomini di Magnalardo

Siamo a Magnalardo, che fa parte del comune di Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti, nella regione Lazio. La frazione o località di Magnalardo dista 4,17 chilometri dal medesimo comune di Rocca Sinibalda di cui essa fa parte. Del comune di Rocca Sinibalda fanno parte anche le frazioni o località di Case sparse (– km), Convento (1,18 km), Pantana (4,62 km), Posticciola (3,92 km), Tomassella (1,46 km), Torricchia (2,06 km), Valle Verde (4,64 km), Vallecupola (9,18 km). Il numero in parentesi che segue ciascuna frazione o località indica la distanza in chilometri tra la stessa e il comune di Rocca Sinibalda. La frazione o località di Magnalardo sorge a 697 metri sul livello del mare.

L’articolo prosegue a pag. 12 del numero 51 di Cinghiale&Cani in edic ola

Coppa Campioni Arcicaccia 2017

Nei giorni di sabato 24 e domenica 25 giugno nella bellissima atmosfera dei boschi di San Zino si è svolta la Coppa Campioni Arcicaccia 2017 a cui hanno avuto diritto di accesso i migliori singoli, le miglior coppie e le miglior mute qualificate nei giorni precedenti all’evento. Organizzata da Arcicaccia Umbria e gestita dal distaccamento di Tavernelle per le qualifiche riconosciute Enci in recinto da 130 ettari e da Città di Castello per le finali a territorio libero presso il demanio regionale di San Zino.

L’articolo prosegue a pag. 12 del numero 51 di Cinghiale&Cani in edic ola