Prove di lavoro: verifica zootecnica per cani da seguita su lepre

Si è svolta nei giorni 11 e 12 agosto una prova di lavoro per cani da seguita su lepre con CAC organizzata dalla sezione S.I.P.S. di Mantova in collaborazione con: Federcaccia, Arci Caccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Ambito Territoriale di Caccia MN 3. Numerosa la partecipazione dei concorrenti venuti anche da Piemonte, Veneto, Emilia oltre che naturalmente dalla Lombardia.
Nelle due giornate di prove, valide anche per il campionato provinciale, si sono confrontate 40 mute, 28 coppie e 32 singoli che hanno consentito la formazione di 18 batterie di categoria A e 6 di categoria B. In totale sono stati presentati 288 soggetti appartenenti a diverse razze del cane da seguita che sono stati oggetto dell’attenta e competente valutazione degli esperti giudici dell’ENCI che, grazie alla loro professionalità, hanno permesso il corretto svolgimento della prova.

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Raduni: L’ Oasi di Vicovaro

Organizzato il Raduno Nazionale per cani da seguita italiani ed esteri che si è svolto domenica 24 giugno. Alla manifestazione hanno partecipato più di 150 soggetti di tutte le razze sia italiane che estere, i Giudici che hanno fatto sfilare i segugi nei ring sono stati Maria Teresa Mondo, Sandra Piscedda e Raffaele Pozzi che sotto il sole caldo di fine giugno hanno proclamato al best in show.
Primo il soggetto Ariegeois Dea di Roberto Sforna, a seguire il Segugio Maremmano Tito di Campello di Vincenzo Soprano e il Griffon Bleu de Gascogne Bromo di Roberto Pigliacelli.

L’articolo è pubblicato a pagina 34 del numero 16 di Lepre Cani e Caccia

Il Trofeo “Sagittario Sangro”

Ha avuto luogo nelle giornate dell’1 e 2 settembre 2018 la settima edizione della prestigiosa prova su lepre per cani da seguita disputatasi nel territorio del Comune di Roccaraso in provincia dell’Aquila

Organizzato dall’omonimo Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro (fondato nell’aprile del 2011) sotto la sapiente regia del suo Presidente Commissario Giuseppe Oddi, si è svolto per il settimo anno consecutivo il Trofeo “Sagittario Sangro” per cani da seguita su lepre riservato alla sola Classe Mute; cosicché, nei giorni 1 e 2 settembre, Roccaraso, piccolo comune di 1674 abitanti della bassa provincia dell’Aquila, ha vissuto un momento segugistico di alto livello cinofilo. Certi del successo il succitato Oddi, assieme al Consiglio Direttivo, hanno pensato bene di affidare per il secondo anno consecutivo la direzione logistica al Prof. Vincenzo Soprano che sette anni fa, assieme a Raffaele Pozzi fondatore del Gruppo Cinofilo, idearono e diedero inizio a questo trofeo ormai diventato una tappa storica del percorso segugistico nazionale, omaggiandolo quindi, a fine evento,con una targa di ringraziamento per l’opera profusa.

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Un successo “all’italiana” per Arcicaccia

La finale del Campionato Italiano Arci Caccia con cani da seguita su lepre, si è svolto il giorno 8 aprile 2018 nella Regione Marche e precisamente nel territorio dell’A.T.C. PS1.
Le zone di prova, suddivise nelle categorie previste in gara singoli, coppie e mute, sono state per i singoli (7 concorrenti con 7 cani) Istituto Faunistico (I.F.) denominato “Talacchio”; per le coppie (12 concorrenti con 24 cani) presso gli I.F. denominati “Marrone” e “Selvagrossa”; per le mute (12 concorrenti con 60 cani) presso gli I.F. denominati “Sassocorvaro sud”, “Sassocorvaro nord” e “Certalto”. Alla finale hanno partecipato cani provenienti dalle Regioni Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, qualificati nelle prove regionali dedicate che si sono svolte nel mese di marzo 2018. Dalla Regione Umbria hanno partecipato alla finale 6 singoli, 11 coppie e 5 mute, dalla Toscana 5 singoli, 2 coppie e 1 muta, dall’Emilia Romagna 1 muta e dalle Marche 1 singolo e 1 coppia. Le competizioni della finale di Campionato Italiano sono state valutate dai giudici Fabrizio Bruschetti per i singoli, dai giudici Marco Pensalfini e Giuseppe Campi per le coppie e dai giudici Paolo Zandrini e Primo Marcaccini per le mute.

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Terza edizione del trofeo “Il segugio”

Caldo torrido e terreno secco hanno caratterizzato la terza edizione della oramai “classica” che si svolge in quel di Pistoia a cavallo tra i mesi di Agosto e Settembre. Come sempre alta la caratura dei concorrenti con il debutto per la prima volta qui al “Diaccile” di un allevatore di fama quale è Aleandro Pasco, con Renzo Cittadini e altri conduttori di alto livello qualitativo. Dopo tre fine settimana e un turno infrasettimanale di qualifiche molto combattute, le finali si sono disputate sabato 8 Settembre per le coppie e sabato 15 Settembre per i singoli.

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Raduni: l’Oasi di Vicovaro

L’Oasi Francescana, ospitata in un ex complesso conventuale, sorge a 2 km dalla cittadina di Vicovaro, l’antica Varia, a 40 km ad est di Roma, sulla rupe o “greppo” di San Cosimato. Il complesso occupa una vasta superficie, cinta da muri; il corpo centrale quadrangolare, nato su resti di età romana, che a loro volta parrebbero insistere su opere precedenti, è caratterizzato da un cortile interno, o chiostro, sempre a base quadrata, al cui centro trova posto un pozzo, simbolo, insieme ai cipressi, dell’Oasi Francescana.

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Campionato Provinciale a Capocontro (Arezzo)

Sabato 8 settembre ad Arezzo, Civitella in Val di chiana, nella splendida cornice della tenuta di Capocontro, presso la Zac Lecci Alti messa a disposizione del Dr. Piergiuseppe Migliorini, si è conclusa, con una manifestazione di alto livello, la stagione agonistica 2018 dei cani da seguita su cinghiale. Nell’occasione sono stati premiati cani e conduttori che hanno partecipato alle gare organizzate dalla Federcaccia di Arezzo, sotto la sapiente guida di Domenico Coradeschi, Giovanni Giusti, responsabile organizzativo e Silvia Mafucci responsabile tecnico del campo di gara di Capocontro coadiuvata dal sempre presente Mauro Cetoloni, ormai consolidato come tra i più selettivi d’Italia. Si sono confrontati nelle classi singolo, coppia e muta oltre mille cani, motivo di orgoglio degli organizzatori è stata la partecipazione di concorrenti, non solo locali come avvenuto per anni, ma provenienti da altre regioni, alcuni distanti centinaia di chilometri. La fiducia dimostrata dai concorrenti è stata il vero successo della manifestazione.

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Medicina: effetti uditivi uso armi da fuoco

L’uso delle armi da fuoco danneggia l’udito. E’ questa una considerazione certa. Le armi più diffuse sono senza dubbio le pistole ed i fucili. Occorre distinguere l’uso ai fini sportivi che si effettua all’interno dei poligoni di tiro rispetto all’uso all’aperto nelle battute di caccia.
Chi utilizza le armi all’interno dei poligoni e usa sistemi di otoprotezione difficilmente subisce traumi acustici. Per esempio molti militari utilizzano le armi solo all’interno dei poligoni e non hanno deficit uditivi.

L’articolo prosegue a pagina 30 del numero 56 di Cinghiale&Cani in edicola.

Gare: 1° Trofeo “Terre Matildiche”.

Con il termine Terre matildiche si intendono i territori che furono dominio di Matilde di Canossa. Canossa si trova a circa 30 km da Reggio Emilia e le terre matildiche si estendevano da Mantova, a Reggio Emilia fino al Parmense, al Modenese e al Ferrarese, tuttora si intende per Terre matildiche propriamente dette questi territori. Alla morte della contessa Matilde (1115) le terre arrivarono ad estendersi fino al mar Tirreno, inglobando tutta la Toscana (escluso l’Arcipelago Toscano), quasi tutta l’Emilia, la zone della Lombardia compresa tra il Lago d’Iseo e l’Adda, l’Umbria occidentale e la Maremma laziale.

Nell’articolo, il resoconto dettagliato del 1° Trofeo  “Terre Matildiche”.
L’articolo prosegue a pagina 48 del numero 55 di Cinghiale&Cani in edicola.

Veterinario: I Forasacchi, un pericolo concreto

In questo numero la nostra sezione dedicata al veterinario ci illustra la problematica del forasacco, un insidia per tutti i cani. La parola “forasacco”, è un termine generico che sta ad indicare le reste delle graminacee, ovvero quelle spighe accomunate dalla peculiarità di penetrare sia all’interno di orifici naturali (es. cavità nasali, bocca, occhio, condotto uditivo, apparato genitale) che attraverso lo strato integro dell’epidermide del cane grazie alla loro forma lanceolata ed a una zigrinatura superficiale, poco visibile ad occhio nudo.

L’articolo prosegue a pagina 34 del numero 55 di Cinghiale&Cani