Campionato Italiano ANLC in terra calabra

Il territorio italiano è vario e vasto con diverse caratteristiche morfologiche e climatiche, ogni regione e ogni provincia racconta una storia, con le sue origini e tradizioni. In questo 2019 la Libera Caccia ha scelto come destinazione per il suo Campionato Italiano per cani da seguita su lepre in categoria muta classe A quindi con finale giudicata da esperti giudici Enci la Calabria, più precisamente i territori di Gizzeria in provincia di Catanzaro e di Pian del lago in provincia di Cosenza. Due giorni dove zone di prati si sono affacciati sul Mar Ionio, e mentre le voci dei segugi cantavano con il naso a terra dietro al selvatico la mente sognava le note delle canzoni di cantautori conosciuti in tutto il mondo per le loro canzoni.
La musica popolare calabrese ha subito l’influenza delle varie etnie presenti nei secoli sul territorio, oltre che l’appartenenza al Regno delle Due Sicilie, a cui si deve gran parte della ricchezza culturale del Sud Italia. Una grande eredità artistica, che trova oggi testimonianza grazie alla presenza di numerosi e prestigiosi centri di rappresentazione, come il Teatro Rendano di Cosenza, il Teatro Politeama di Catanzaro, il Teatro Cilea di Reggio Calabria e il Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia. Tra gli strumenti che appartengono alla folclore di questa terra, troviamo la Lira, il Mandolino, la Zampogna, l’Organetto, la Raganella, il Fischietto, la Zumbettana e il Tamburello.

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Raduno a Vicovaro

Domenica 23 giugno nella splendida cornice dell’Oasi Francescana, che per il secondo anno ha ospitato il Raduno Nazionale per cani da seguita italiani ed esteri, si è svolta questa bellissima manifestazione all’insegna di un piacevole venticello sotto gli alberi del parco.
La location si presta in maniera favorevole per poter portare i nostri segugi al guinzaglio sotto la lente di ingrandimento dei Giudici Enci Vincenzo Ferrara, Sandra Piscedda e Fausto Cavalieri che al termine del Raduno hanno consegnato i vari titoli di miglior soggetto femmina e miglior soggetto maschio di ogni razza, i vari CAC per classe e i BOB per giungere alla premiazione del primo, secondo e terzo nelle coppie, nei gruppi e al best in show.
A catalogo più di 100 soggetti iscritti, varie razze presenti e pochi RSR, la caratteristica che prevale in questo evento è la presenza di conduttori e proprietari nuovi, spesso inesperti nel compilare una scheda di iscrizione ma con l’umiltà di capire e imparare come poter approcciarsi a questo tipo di evento che non è la solita prova lavoro.

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Prove di lavoro: 7º Campionato Regionale del Lazio

Nei giorni 8-9-10 marzo si è svolto il campionato regionale Lazio per cani da seguita su cinghiale in classe singolo, la prova ormai divenuta fiore all’occhiello della cinofilia segugistica laziale, la prova valevole come (qualificazione alla semifinale raggruppamento centro del campionato italiano S.I.P.S. ) suddiviso in tre giornate premia i punteggi più alti ottenuti dai soggetti presentati. Quest’anno la SIPS Roma ha cambiato le zone di sciolta per non sottostare a ricatti e capricci di piccoli uomini ed il nuovo palcoscenico della prova sono le AFV di Vejano e Barbarano sempre nel viterbese due aziende storiche della zona con un territorio che ancora mantiene le caratteristiche della vera maremma laziale, con bestiame allo stato brado macchia di querce intervallata da campi e forteti , con la giusta presenza di selvatici, l’anomala siccità del periodo a messo ancora più in difficoltà i concorrenti.
Il territorio si è mostrato selettivo e adatto a svolgere lavori importanti, i giudici Danilo Righi, ormai di casa, Giovanni Brumana e Riccardo Laschi hanno giudicato 48 soggetti mostrando come sempre la loro ormai nota professionalità e competenza.
Gli accompagnatori Diego Vagnarelli (capocaccia dell’azienda di Vejano ), Giuseppe Pietrini, Riccardo Panunzi, Daniele Fapperdue, Claudio Bruni (guardiacaccia dell’azienda di Barbarano) e tutti gli altri che non cito per evitare di dimenticarne qualcuno hanno supportato i giudici in maniera egregia mettendoli sempre nelle condizioni di poter seguire i turni.

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Prove Lavoro: 1° Trofeo Trasimeno Valnestore

La sezione provinciale Sips di Perugia nel 2018 mette a calendario la prova su cinghiale in terreno libero con CAC categoria singolo per la data del 30 31 marzo 2019. A primo impatto erano tutti un po’ scettici, come si può essere un po’ dubbiosi di fronte alle novità. Sino ad oggi non era mai stata organizzata una prova simile in questi territori ma Fabio Posti ci ha messo tutto se stesso, uscendone più che vincente.
Il ritrovo al mattino è al bar del circolo Arci Colle San Paolo, Panicale (PG) dove gli accompagnatori, precisamente Fabio Posti, Rosatini e Dorillo, i Giudici Enci Scalvenzi, Mora e Minelli e i concorrenti fanno estrazione delle batterie, delle zone e dei giudici. Le zone coinvolte per le sciolte sono Montalvino, Montali e Montarale. Questa prova oltre che essere la prima edizione è anche la 3° tappa circuito del centro valevole per la semifinale del Campionato Italiano Sips Atessa 2019.
Questa parte di territorio del Lago Trasimeno è molto conosciuta per itinerari di trekking, di bicicletta proprio perché la presenza di alternanza tra bosco e collina regala affascinanti paesaggi tipici umbri dove si possono visitare castelli e piccoli paesini dove l’accoglienza ne fa da padrone.
Tutte le zone di sciolta sono state scelte con accuratezza e dettaglio, dove le notti precedenti alla prova Fabio e i suoi amici cacciatori sono andati a controllare il movimento dei cinghiali.
La presenza dei concorrenti è di alta qualità e al termine delle tre giornate ha visto al terzo posto con il segugio maremmano Birillo di Di Giuseppe con Eccellente punti 173, al secondo posto il segugio maremmano Bruno di Campi Eccellente con punti 175 e al primo posto a vincere la prova il segugio maremmano Capitano di Alessandro Mori con Eccellente punti 183 e la consegna del CAC.

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Prove di lavoro: Cinofilia ad alta quota

Come in tutte le cose il tempo serve a migliorare le varie situazioni, infatti possiamo condividere con tutti voi che giunti alla seconda edizione del Trofeo Gran Sasso d’Italia tutto prende una forma nuova. Nel 2018 c’era un po’ di scetticismo da parte delle persone presenti sul territorio per poter capire che queste prove per cani da seguita su cinghiale categoria singolo e coppia svolte in terreno libero possono portare solo qualcosa di bello e di buono. Prima di tutto va scritto che il grande impegno messo da Massimo Di Benedetto, il suo entusiasmo e la sua volontà hanno coinvolto tutti quelli che sono intorno a lui e grazie alla collaborazione di tutti in questo 2019 il sorriso e la disponibilità sono cresciuti di parecchio.
Lo scenario ha sempre lo sfondo del Gran Sasso d’Italia, che è il massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali, situato nell’Appennino centrale, interamente in Abruzzo, come parte della dorsale più orientale dell’Appennino abruzzese, al confine fra le province di L’Aquila, Teramo e Pescara. Nelle tre giornate di venerdi 22 sabato 23 e domenica 24 marzo si sono alternati diversi Giudici Enci: Mario Galletti, Roberto Pigliacelli, Elena Marcaletti, Gianni Turcatti e Gianfranco Ferrara. Nei tre giorni di prova si sono alternate batterie di singoli e di coppie e grazie ai bellissimi territori e un tempo tipicamente primaverile i segugi hanno potuto dare il meglio di se.
Accompagnatori: Biagio Magnarelli, Domenico Verdecchia, Sebastiano Cavacchioli, Bruno Di Silvestre, Adriano Bandiferri, Marco Di Benedetto.

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La rubrica dell’enologo: a sinistra del Tanaro

Questo interessante tour ci porta nuovamente in Alba, in provincia di Cuneo; ma la capitale delle Langhe è solo la nostra base. A pochi chilometri, il territorio della sinistra Tanaro ci accoglie con le sue bellezze artistiche e soprattutto paesaggistiche, tra ridenti colline vitate e lunghe pianure in cui l’orticoltura trova condizioni pedoclimatiche ideali unitamente a seminativi di cereali e noccioleti.
Per la caccia e la pesca, le occasioni non mancano, mentre gli appassionati di vini e gastronomia il viaggio sarà un’ottima occasione per utili incontri e convenienti acquisti.
Guarene
Posto in alto su un colle, con un panorama mozzafiato, Guarene ha conservato interessanti edifici storici. Citiamo il castello, oggetto di varie contese nel corso dei secoli. Venne anche distrutto e sulle rovine fu innalzata l’attuale costruzione, improntata al classicismo dello Juvarra su disegno del conte Giacinto Roero. Palazzo Re Rebaudengo è un bell’edificio settecentesco restaurato e trasformato in spazio espositivo. Ospita, infatti, seminari, laboratori didattici. Ambedue gli edifici fanno parte del circuito dei “Castelli Aperti” del Basso Piemonte. Interessante la Chiesa della Santissima Annunziata. Obbligatorio recarsi al “Poggiolo Panoramico”. Dalla struttura, la meravigliosa visione della pianura albese, delle basse Langhe, con il corso del Tanaro e le rocche di Alba e Barbaresco è unica.

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Gare – L’Ulisse Union League 2018: porta a caccia i Presidenti di tutte le Associazioni Venatorie

Dopo cinque anni siamo nuovamente a parlarvi dell’evento più discusso e più ambito dell’anno, l’Ulisse Union League, dove nelle prime due settimane di settembre a pochi giorni dall’apertura della caccia, i conduttori di mute a livello Italia si incontrano per cercare di assegnarsi il titolo di Campione dei Campioni. La storia e i presupposti per i quali è nata questa manifestazione ormai la conoscono tutti e non voglio annoiarvi con notizie scontate, scritte e riscritte.
Ogni anno però, gli organizzatori di questo evento cercano di creare nuove condizioni per non essere scontati, anche se ogni anno i conduttori con le loro squadre non sono sempre gli stessi e anche giusto dare un po’ di pepe a questi giorni di festa e di gara. Le difficoltà non sono poche, in quanto ottenere risultati importanti durante i vari campionati italiani che si svolgono durante la stagione delle prove di lavoro non è così semplice sia perché le condizioni non sempre lo permettono sia perché il concetto di muta non è più così diffuso. Se andiamo a vedere le prove in singolo i numeri sono decisamente alti, spesso non si trova posto mesi prima della prova, cosa che invece non accade per le mute, oggi mantenere una muta per le gare è molto impegnativo, sia dal punto di vista pratico che economico. Tanti usano gli stessi soggetti per andare a caccia e da una stagione all’altra può accadere che quel soggetto su cui avevi tanto puntato non c’è più perché perso durante una battuta di caccia al cinghiale, oppure la femmina che ti ha fatto la cucciolata non è tornata in forma e quindi devi pensare ad altro componente.

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IV Raduno Nazionale: Slovensky Kopov

Siamo nel cuore dell’Emilia Romagna, precisamente a Castellarano in provincia di Reggio Emilia presso l’Agriturismo “San Valentino”, situato nelle colline di Castellarano nel comprensorio delle Terre Matildiche, su cui sorge la bellissima riserva di caccia. Nelle tre giornate di venerdi 5, sabato 6 e domenica 7 aprile, gli iscritti hanno potuto partecipare con i propri ausiliari ad una Prova di Lavoro a singolo su cinghiale in recinto e alla valutazione di bellezza per lo standard di razza, divisa per categorie giovani (da 9 a 24 mesi) e categoria adulti. Per tali valutazioni sono giunti direttamente dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia tre giudici qualificati a livello Europeo che con molta professionalità e imparzialità si sono dedicati a tempo pieno alle valutazioni di ogni cane.
Giudici, František Homola (presidente Slovakia Club e Club Europeo e giudice di bellezza e lavoro) Šupík Petr (presidente Rep.Ceca Club e vicepresidente Club Europeo) Rudel Miroslav (vicepresidente Club Rep.Ceca e giudice di razza, bellezza e lavoro del Club Europeo). Nonostante una debole pioggia, nel primo pomeriggio di domenica si sono svolte le premiazioni. Ai giudici e all’interprete Mr. Ferrari è stata consegnata una targa come ringraziamento e stima per il lavoro svolto, inoltre Michele Celeri, rappresentante del gruppo Passione Slovensky kopov, ha donato ai giudici e all’organizzatrice Rossella Bossotto un disco in argilla raffigurante la testa di un kopov in ricordo del raduno. Il raduno ha avuto molto successo grazie alla numerosa affluenza di cani e appassionati della razza. Con questo si spera che a breve il Kopov venga riconosciuto come segugio da caccia dall’Enci. C’è stata un pò di delusione da parte dei giudici riguardo alla morfologia: molti cani sono stati dichiarati “non selettivi” e come da parole del giudice Homola, dall’ultima sua visita in Italia (circa 4 anni fa), ha riscontrato un brusco calo dello standard di razza. La morfologia e il lavoro del cane devono crescere di pari passo e si augura che dopo questo raduno e con la nascita del Club Slovensky Kopov Italia si possa prestare più attenzione agli accoppiamenti riportando lo standard di razza ad alti livelli.

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Gare: Il circuito Mari e Monti

Il 2019 è ripartito con le tappe di Pavia, Savona e Vercelli, l’esordio è avvenuto sulle colline dell’Oltre Po Pavese di Val di Nizza e zone limitrofe. La tappa è stata organizzata dalla locale sezione Sips dell’Appennino presieduta da Mario Musselli che era all’esordio nel circuito Mari e Monti, ma non nuova nell’organizzare verifiche zootecniche su cinghiale, in quei magnifici areali si sono svolte in passato ben quattro edizioni del Trofeo delle Nazioni. Il coordinamento del circuito è stato ben lieto di esaudire la loro richiesta di adesione e ben volentieri siamo tornati in quelle zone composte da calanchi, boschi cedui, gerbidi e fitti rogai. La tappa si è svolta nelle aziende faunistiche venatorie di S. Andrea, Sarnago, Monteacuto, Calghera, Montebelletto e 2 ZRC, si ringraziano vivamente i concessionari che hanno messo a disposizione i loro territori. Alla pubblicazione della locandina è stata massiccia l’adesione da parte dei concorrenti provenienti da svariate regioni italiane, smaniosi di mettersi a confronto e dimostrare il valore dei loro ausiliari. Erano infatti presenti, oltre ai concorrenti delle regioni del settoriale nord Italia, un buon numero di appassionati provenienti dalla Toscana, Sardegna, Marche, Umbria, Molise e Campania, a loro và il nostro ringraziamento per aver affrontato lunghi viaggi e notevoli spese, con l’unico scopo di far vedere all’opera i loro soggetti e magari vincere una tappa del circuito, ben consci del fatto che il diritto di partecipare alla finale del campionato italiano Sips su cinghiale, la devono raggiungere nei loro rispettivi settoriali.

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Edizioni Lucibello a Caccia Village 2019

Edizioni Lucibello con le sue riviste vi aspetta a Caccia Village a Bastia Umbria da venerdì 10 a domenica 12 maggio.
Ci trovate al padiglione 9 stand C1. Vi aspettiamo numerosi!!!
Maggiori informazioni sulla manifestazione www.cacciavillage.it