Tra una zona rossa e l’altra anche in Sardegna, finalmente confermata gialla, riprendono le tanto amate e frequentate gare cinofile, ad aprire le danze è stato, appunto, il 1° Trofeo “Brighunter” per cani da seguita in coppia su cinghiale organizzato in collaborazione con la Città di Monti, nota per il suo ottimo Vermentino.
La gara si è svolta su tre giornate, 14, 15 e 16 maggio, presso la ZAC Sant’Alvara di Monti gestita egregiamente da due giovani Gavino Lutzu e Alessandro Raspitzu. Un recinto difficile da affrontare, la vegetazione al suo interno è composta dalla tipica macchia mediterranea ed è spezzettata qua e là da punti rocciosi calcarei tipici della Sardegna, inoltre il terreno è in pendenza, infatti si estende su due pendii ed è diviso da un canalone, insomma una bella palestra per cani e conduttori.
La gara è stata giudicata da Gianni Rubino Giudice dell’associazione Libera Caccia e noto allevatore di segugi istriani, che ha visto scendere in campo ben 30 coppie con prevalenza delle razze Segugio Maremmano, Segugio Istriano e Briquet Griffon Vendeen, con una timida presenza di Porcellaine e Segugi Italiani. Prima di passare alla classifica finale vorrei spendere due parole riguardo la storia di questa ZAC. Parlando con i gestori scopro che il recinto non viene creato da loro ma bensì 20 anni prima dal Comune che sceglie di recintare ben 30 ettari di terreno comunale, per ripopolare il cervo sardo e creare una sorta di “parco” attraversato da sentieri per consentire alle persone di fare passeggiate e ammirare la natura, ma di fatto questo bellissimo progetto non decollò, nel 2011 questi due ragazzi lo rendono una ZAC per l’allenamento e addestramento di cani da seguita. L’estensione del recinto non permette di essere sempre vicino ai cani durante la sciolta ma si riesce a seguirli stando sopra una roccia, una specie di vedetta da cui si domina tutto il recinto e da cui, all’orizzonte si può scorgere il mare, il panorama è mozzafiato non a caso poco più su dell’ingresso del recinto troviamo anche il belvedere.
L’articolo prosegue a pagina 20 del numero 72 di Cinghiale&Cani 72 attualmente in edicola