L’Italia è un paese noto per la sua straordinaria bellezza naturale e la sua ricca tradizione di caccia. Ma dietro a queste attività, spesso ci sono persone con un grande cuore che dimostrano una profonda solidarietà verso la comunità e l’ambiente. Un esempio straordinario di ciò è il Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia, che recentemente ha dimostrato il suo impegno verso il sociale in modo tangibile dopo un’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.
Un Atto di Generosità dopo la Catastrofe
Il 4 maggio scorso, l’Emilia Romagna è stata colpita da una devastante alluvione, che ha causato distruzione e disagi nella regione. Tuttavia, in mezzo alla tragedia, il Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia ha dimostrato il suo impegno verso la comunità, raccogliendo fondi non solo tra i cacciatori ma anche dalle sezioni locali della Federazione Italiana della Caccia e da gruppi di cacciatori locali. Questi fondi hanno reso possibile la ristrutturazione della scuola dell’infanzia e asilo nido IPPODROMO di Cesena.
La Rinascita di “La Buca” e del Giardino
Grazie ai fondi raccolti, è stato possibile riarredare “La Buca”, una stanza motoria con giochi morbidi pensati per i più piccoli, e il giardino, che era stato completamente distrutto dalla furia delle acque. Questo intervento non solo ha restituito un ambiente sicuro e confortevole ai bambini, ma ha anche ridato speranza a una comunità che aveva subito perdite significative.
Lo scorso venerdì 27 ottobre, in una cerimonia solenne alle ore 10, l’asilo ristrutturato è stato ufficialmente consegnato al Comune di Cesena. La cerimonia avrà la presenza del sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, e del presidente della provincia Forlì-Cesena, insieme all’assessore alla persona e alla famiglia, Carmelina Labruzzo. Il Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia sarà rappresentato dalla responsabile Isabella Villa e dalla vice Paola Gobbi, che ha svolto un ruolo chiave nell’aiuto alle vittime dell’alluvione.
Una Targa per Ricordare
All’ingresso de “La Buca,” una targa commemorativa rimarrà come testimonianza dell’impegno del Coordinamento, della Federazione Italiana della Caccia e di tutti i cacciatori coinvolti nella realizzazione di questo progetto significativo. Questa targa ricorderà a tutti che quando la comunità ha bisogno, i cacciatori sono pronti ad aiutare.
Non è la prima volta che i cacciatori dimostrano il loro impegno verso chi ha bisogno e l’ambiente. Immediatamente dopo l’evento dell’4 maggio, il Coordinamento, in collaborazione con la Protezione Civile, ha fornito beni di prima necessità alle famiglie sfollate e ha supportato le operazioni di pulizia delle strade.
In conclusione, il Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia ha dimostrato che la caccia può essere accompagnata da un forte senso di responsabilità sociale. Questa è un’ennesima dimostrazione dell’impegno dei cacciatori verso la comunità e l’ambiente, sottolineando che quando la solidarietà è richiesta, essi sono pronti a rispondere.