Venerdì scorso, a Firenze, si è tenuto il Consiglio Regionale di Federcaccia Toscana-Unione Cacciatori Toscani (UCT), con un’attenzione particolare al futuro del Piano Faunistico Venatorio Regionale Toscano.
La discussione, guidata dal Presidente Regionale Marco Salvadori, ha portato alla creazione di un documento di circa cento pagine che copre una vasta gamma di aspetti relativi all’attività venatoria e alla gestione faunistico-ambientale. Questo documento ambizioso è stato progettato con l’obiettivo di fornire una panoramica completa sulla gestione del territorio regionale, con un’enfasi particolare sull’ambiente e sulla biodiversità.
Una delle principali sfide che il Piano Faunistico Venatorio Regionale Toscano intende affrontare è la conservazione della selvaggina stanziale, insieme alla gestione degli ungulati, questioni di fondamentale importanza per il benessere dell’ecosistema toscano. Il piano offre anche spazio per opportunità di collaborazione con il settore agricolo, riconoscendo l’importanza di un dialogo costruttivo tra agricoltura e caccia. Inoltre, si tiene conto degli investimenti delle politiche agricole comuni (PAC) e del loro impatto sulla conservazione e gestione della fauna selvatica.
L’ampia discussione ha coinvolto attivamente i Presidenti Provinciali dell’Associazione, che hanno contribuito a raffinare ulteriormente la proposta. Il Presidente Marco Salvadori ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento di prospettiva: “Dobbiamo dare un nuovo significato sociale alla caccia, ristabilendo legami positivi con l’agricoltura e la dimensione ambientale”. Questo approccio più ampio mira a incoraggiare altre associazioni venatorie a presentare le proprie contribuzioni, promuovendo una visione condivisa per il futuro della caccia in Toscana.
Il Piano Faunistico Venatorio Regionale Toscano rappresenta un importante passo avanti verso una gestione responsabile della fauna selvatica e dell’ambiente, con l’obiettivo di preservare la bellezza naturale della regione e promuovere un rapporto equilibrato tra la caccia e la tutela dell’ambiente. Siamo entusiasti di seguire lo sviluppo di questo piano e osservare come le iniziative di collaborazione possano contribuire positivamente all’ecosistema toscano.